Un’Europa in stampelle, nei panni di un uomo con una maglietta blu recante il simbolo dell’euro e la scritta Europa e con una faccia sofferente; l’Italia è raffigurata come la sua gamba malmessa.
Questo disegno (autore Arend van Dam, fumettista olandese) fa da scenografia, a Maastricht, al dibattito che si terrà lunedì sera tra i candidati alle Europee dei vari gruppi che siedono all’Eurocamera, presente anche la presidente uscente Ursula von der Leyen.
L’immagine dovrebbe essere ben altra e rovesciata, che raffiguri cioè l’Italia in pessimo stato di salute a causa proprio dei Trattati e delle regole dell’Unione Europea applicate zelantemente per il nostro Paese e aggirate, disattese da Paesi come (il direttorio) Francia e Germania. Tra l’altro è curioso notare –dai dati europei stessi– come l’Italia sia sostanzialmente da sempre contributore netto, cioè siano più i denari versati alla UE di quelli ricevuti (PNRR incluso, di cui circa i 2/3 sono a debito).
Alcuni altri grossi fattori che minano la salute dell’Italia?
La scellerata autonomia regionale differenziata, altro prodotto delle politiche UE con interessate connivenze interne all’Italia, e le guerre USA-NATO dirette o per procura cui si prostrano zelantemente i sub-dominanti italofoni, da diversi decenni…
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