Appello / Per un’Italia indipendente, sovrana e solidale, io ci sono!
Abbiamo steso un appello, sintetico, che esprime l’essenzialità di Indipendenza.
È stato pensato per allargare la rete dei contatti e delle interlocuzioni. «Per rifiutare lo stato di cose presenti, per un’Italia da liberare, per costruire un’alternativa di società».
Una ricaduta molto pratica, quindi: contare le simpatie e valutare, attraverso la presa di contatto, l’eventuale passaggio ad un livello ulteriore la semplice simpatia di impegno anche minimo.
La divulgazione avverrà durante le iniziative, le vendite militanti del nostro giornale, i volantinaggi, sulla rete, tra le conoscenze di ognuno…
Periodicamente daremo l’aggiornamento delle sottoscrizioni, indicando l’articolazione numerica delle adesioni per regioni e province e poi anche comuni.
Il fine è anche quello di far maturare le condizioni per assemblee provinciali e regionali in luoghi fisici e/o virtuali (videoconferenze).
Qui il testo da scaricare e diffondere: Appello pdf di Indipendenza. Io ci sono
(a fondo pagina in versione fotografica per social media, blog, siti internet…)
Oltre il nome e cognome, chiediamo di indicare la città dove si risiede ed un contatto. Possibilmente anche di far girare a propria volta.
I nominativi dei sottoscrittori e i relativi dati resteranno a mero uso interno e non verranno divulgati a terzi. I dati personali sono custoditi nel rispetto della riservatezza dei sottoscrittori secondo quanto previsto dal diritto italiano.
Questi i quattro punti:
- Fuoriuscita dalla gabbia dell’Unione Europea, dei suoi trattati e dell’euro, i cui effetti distruttivi, in questi anni, sono evidenti nelle misure imposte in tema di lavoro, sanità, scuola, pensioni, diritti sociali, ambiente, ecc.
- Punto di partenza la Costituzione italiana del 1948, mai attuata compiutamente, contraddetta nei suoi princìpi ispiratori, violata in molti articoli fondamentali, poi stravolta con le modifiche d’impianto neoliberista introdotte negli anni, comunque –nell’essenza– incompatibile con i contenuti ed i princìpi dei Trattati europei e da questi fattivamente svuotata di senso.
- Costruzione di un modello di società che, attraverso la funzione regolativa e direttiva esercitata dallo Stato anche sull’economia, abbia come obiettivo primario la tutela dei diritti individuali e collettivi dei cittadini di questa nazione.
- Politica estera improntata al perseguimento della pace e di relazioni solidali, da conseguirsi attraverso il rispetto delle sovranità statuali, la non ingerenza e la cooperazione tra popoli e Stati, in un regime di parità giuridica e formale.
Indipendenza
ass.indipendenza.info@gmail.com – info@rivistaindipendenza.org