Marattin, Babbo Natale e le condizionalità di Recovery e MES

Luigi Marattin è fuori di sé e non trova pace. Il deputato ex del Partito Democratico (PD), ora in Italia Viva, da tempo non si capacita sul perché il governo non proceda subito all’attivazione dei fondi MES, il solidaristico e affettuoso Meccanismo Europeo di Stabilità che ha dato prova di sé nell’affossamento economico e sociale della Grecia.

A far imbufalire Marattin –ed altri non solo del suo partito– sono i critici del MES (nel governo e fuori) che «idolatrano» il Recovery perché suppostamente privo di condizionalità ed «odiano» il MES che invece le avrebbe.

Il PD, Italia Viva, Forza Italia ed altre forze non hanno di questi problemi (Recovery sì, MES no) perché sono a favore di entrambi. È interessante come Marattin, nella sua furia, smonti (peraltro solo con ‘alcuni’ argomenti…) la versione propagandistica sul ‘paradisiaco’ Recovery e sottolinei che le condizionalità ci sono eccome!, e che «quei soldi non sono un regalo di Babbo Natale (…) ma debito comune emesso dalle istituzioni europee». Sempre lui, da pochi mesi presidente della Commissione Finanze della Camera, ha informato ieri, sul suo profilo, del Regolamento –in votazione nella stessa giornata al Parlamento Europeo– disciplinante l’utilizzo di alcuni fondi europei che verranno revocati se «il Paese in questione non rispetta la più forte delle condizionalità macroeconomiche: il rispetto delle terribili regole fiscali europee (quando, probabilmente già il prossimo anno, saranno ripristinate)».

Complimenti a Marattin, che ha il coraggio di riconoscere che il Recovery non è affatto, come scrive, «un regalo di Babbo Natale». Lo invitiamo però sia ad essere più continuativo nella sua denuncia, visto che sta in un (partito di) governo che il Recovery magnifica, sia ad illustrare più a fondo, in tutta la sua gravità, la nocività del medesimo. Che però non lo sostituisca e voglia convincere che è il MES ad essere un regalo di Babbo Natale!

MES, Monti e M5S

Voto sul MES e psicodramma M5S

Il sovranismo europeista del federalista David Sassoli

BCE e certo ‘sovranismo’: i disvelamenti del PEPP

Manovra finanziaria, pubblico impiego e sciopero generale

Patrimoniali alla Robin Hood? Non dentro la gabbia UE


MES no, MES sì

Collasso finanziario da coronavirus: è l’Unione Europea!

Coronavirus, tra Unione Europea e regionalismo differenziato

Unione Europea: una razionalità strategica geopolitica delle crisi

Fondo Monetario Europeo? “Una calamità immensa”

Pro-euro e no-euro: curiose convergenze sull’«errore dell’euro» e verità inconfessabili

Il cosiddetto sovranismo di destra italiano: un’antitesi fattiva

Sovranisti costituzionali italiani… allo stesso tempo spinelliani/europei?

I critici della UE, nostalgici della CEE

Il messaggio atlantico-federalista di Sassoli, neo presidente del parlamento UE

Cavalli di Troika: Moscovici, CETA e Unione Europea

Barroso, dalla Commissione Europea a Goldman Sachs: i miracoli delle porte girevoli made in UE

Il messaggio atlantico-federalista di Sassoli, neo presidente del parlamento UE

Prima Repubblica: la genesi della razionalità strategica della crisi

Trentennio glorioso, prima repubblica e altre magiche creature: per una critica ragionata al bestiario sovranista

ass.indipendenza.info@gmail.com *** info@rivistaindipendenza.org

Informazioni su associazioneindipendenza

Rivista patriottica e sovranista italiana impegnata in una battaglia di liberazione sociale dall'egemonia euroatlantica rifacendosi ai valori della Resistenza
Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...