Ogni qualvolta si sentono decantare i ‘meriti’ (ve ne furono, come tanti e ben più pesanti furono i ‘demeriti’ –diciamo eufemisticamente così– politici e sociali) della Prima Repubblica, e quindi della sua classe dirigente e dei suoi partiti, al di là di un impolitico –forse opportunistico ed elusivo– nostalgismo che si fa strada, si pone un grande interrogativo: in questa gabbia dell’UE-euro chi ci ha portati?
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I critici della UE, nostalgici della CEE
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