Prime notizie dalla Catalogna: vince il fronte indipendentista, anche se, dopo un testa a testa con ‘Junts per Catalunya’ dell’ex presidente Carles Puigdemont, il primo partito è Ciudadanos (estrema destra). Si conferma l’orientamento di voto maggioritario del referendum dello scorso 1° ottobre. Le tre forze indipendentiste (JUNTSxCat, Erc-CatSì e Cup), che governavano il “Parlament” catalano uscente, ottengono la maggioranza assoluta dei seggi, 70 su 135, con il 47,5% dei voti.
Ad ottobre, con i reparti antisommossa a manganellare le persone in fila ai seggi e a sequestrare urne e schede, votò, secondo i dati forniti dal Parlament de Catalunya, il 56,75% (3.032.424 voti). Fu scrutinato solo il 43,03% (2.286.217) a causa del sequestro da parte delle forze dell’ordine delle urne contenenti 746.207 schede. Dei voti scrutinati 2.044.038 (90,18%) furono a favore dell’instaurazione di una repubblica catalana indipendente.
Allora il voto indipendentista, non riconosciuto da Madrid e nemmeno dall’Unione Europea, fu schernito per una supposta partecipazione inferiore al 50% degli aventi diritto (si omise di calcolare il numero delle schede nelle urne sequestrate). Stavolta, senza i militari per le strade, l’affluenza è stata altissima, quasi l’82%, e l’esito politico non è mutato.
ass.indipendenza.info@gmail.com – info@rivistaindipendenza.org