Enrico Montesano e la maglietta ‘sbagliata’. Una proposta riparatrice

Dopo una settimana turbolenta sul “caso Montesano”, è andato in onda ieri, sabato 19 novembre, il settimo appuntamento con “Ballando con le stelle”, lo spettacolo del sabato sera di Rai 1, in prima serata, condotto da Milly Carlucci e Paolo Belli.

A metà puntata la Carlucci affronta in diretta, per la prima volta, il caso Enrico Montesano che ha tenuto banco tutta la settimana, per via di una maglietta che, indossata alle prove della puntata precedente, ricordava la Decima Mas (X MAS) di Junio Valerio Borghese, il reparto d’assalto della marina militare fascista, e contraddistinta dal motto dannunziano «Memento audere semper» («Ricordati di osare sempre»). Nell’essenziale, la conduttrice ha spiegato che la sospensione è stata decisa dalla RAI «per un comportamento giudicato inaccettabile dalle regole dell’azienda e dai principi ispiratori del mandato di servizio pubblico dell’azienda Rai. Qualsiasi decisione la Rai prende, noi ci uniformiamo. Detto questo c’è il lato umano e io come direttore artistico sono dispiaciuta di non vedere Enrico e Alessandra in pista e sono umanamente dispiaciuta di non vedere Enrico esibirsi. So che è dispiaciuto se quello che è capitato ha offeso gli spettatori, lui se ne scusa con tutti e io credo alla sua buona fede, perché l’ho sentito in questi giorni e me l’ha detto in modo accorato. Noi siamo una famiglia e non volevamo offendere nessuno».

Troppo poco e troppo comodo! Davvero troppo poco e troppo comodo! Noi chiediamo un atto di profonda contrizione da parte di Montesano, un atto riparatore, pubblico, di analoga portata, nella stessa trasmissione e alla stessa ora. Chiediamo che Enrico Montesano si presenti indossando non una, ma diverse magliette ‘riparatrici’ e che queste, durante la trasmissione, siano di volta in volta inquadrate in un tripudio di saluti adeguati al tenore delle stesse. Con modica spesa la Rai potrebbe ordinare magliette provenienti dall’Ucraina del reggimento euro-atlantico di Azov, dei battaglioni Aidar, Karpatska Sich, Tornado, Centuria, anche di Pravy Sektor, Svoboda, eccetera. In mondovisione, se si volesse, ci si potrebbe collegare con il plenipotenziario atlantico a Kiev, Volodymyr Zelensky, e con i suoi ‘sponsor’, Biden e Von der Leyen in primis. Si sanerebbe una ferita che ha riecheggiato l’oscuro ventennio fascista e ci si concilierebbe urbi et orbi con la democrazia liberale. Un rinnovato intervento ad hoc dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in linea con quanto sopra, sarebbe davvero la classica ciliegina sulla torta e concorrerebbe –ne siamo convinti!– a dissipare le ombre che aleggiano sul suo passato…

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