2/Tra i lasciti di Draghi: gas e debito estero

Gli stoccaggi di gas in Italia, ai primi di agosto, hanno superato il 74%, tra i livelli più alti nell’Unione Europea (UE), con l’obiettivo del 90% prefigurato per l’autunno. Il dato è stato salutato come uno dei fiori all’occhiello del governo Draghi. Andando a vedere come questo sia stato possibile, emerge la classica polvere sotto il tappeto. E non da poco. Corriere della Sera (4 agosto 2022). Draghi, d’intesa con il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e dell’Economia, Daniele Franco, ha dato mandato ad un massiccio acquisto di gas sulle piattaforme internazionali, senza badare a spese.

A tale scopo il Tesoro ha conferito un prestito intanto di quattro miliardi alla GSE (Gestore dei Servizi Energetici), una sua controllata che, in coordinamento con la SNAM, primo gruppo di trasporto del Paese, comprasse anche nei momenti di impennata astronomica delle quotazioni. Di qui, ad esempio, la fornitura dei produttori algerini di un maggiore quantitativo di gas previsto, nonostante la convenienza per qualità e prezzo del gas russo. Per l’Italia uno sperpero di denaro pubblico legato all’allineamento atlantico dell’Italia alle sanzioni varate da USA e Unione Europea nei confronti della Russia, con perseguita rottura progressiva di ogni tipo di relazione. A scorrimento nell’acquisto di gas a qualunque prezzo, il Gestore dovrà rivendere il gas sul mercato italiano entro l’anno.

Esperti del settore danno per scontata l’impossibilità che la rivendita sia effettuabile ai valori d’acquisto e, candidamente, si mette in conto che le relative perdite saranno destinate a diventare “debito pubblico”, scaricate quindi sulla collettività nazionale.

Dettagli di cui molto poco si parla per non offuscare l’immagine di LUI, di Draghi, in vista dell’apologia che lo accompagnerà ancor più in futuro.

Petrolio russo, sanzioni e sudditanza tricolore


Ucraina/ dal colpo di stato di Euromaidan (2014) alla guerra

Ucraina 2014: come fu formato il governo dopo Euro-Maidan

Ucraina: una sintesi dei ‘perché’

La Transnistria come l’Ucraina?

Gas, swift e un pro memoria

Ucraina/ Ripresa del conflitto. Perché.

Ucraina e ‘valori europei’: cronache dall’euroatlantismo reale

Spinelli, Friedman… E un incontro telematico

Gasdotto TAP e interessi geopolitici USA

La Germania e il gas liquefatto degli USA

Russia al ‘default’? Gli Stati Uniti spingono.La Germania intanto…

Artico, scenari di ghiaccio

Trump, sanzioni all’Iran e sovranità dell’Italia

Oltre il Venezuela, anche l’Iran?

L’Iran nel mirino. Perché

Golfo di Oman: attacco a petroliere. USA: “Obiettivo Iran”

Una falsa notizia (‘fake new’) dell’Ansa

ass.indipendenza.info@gmail.com – info@rivistaindipendenza.org

Informazioni su associazioneindipendenza

Rivista patriottica e sovranista italiana impegnata in una battaglia di liberazione sociale dall'egemonia euroatlantica rifacendosi ai valori della Resistenza
Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...