Mentre Biden (con i suoi vassalli, valvassori e valvassini della UE) arma sempre più i neonazisti (ops, “la resistenza…”) in Ucraina, negli Stati Uniti c’è chi ha pensato a come risolvere il problema delle frequenti stragi nelle scuole degli States: armando gli insegnanti! La proposta è di Ken Paxton, alleato di Donald Trump e procuratore generale del Texas, che ha rilanciato l’idea dopo la strage di bambini e insegnanti nella scuola elementare del Texas.
L’idea non è nuova, infatti. Si era già espresso in modo analogo proprio lo stesso Trump, nel febbraio 2018, come presidente degli Stati Uniti. Dichiarò allora, lo scrisse anche su twitter: «La storia mostra che una sparatoria a scuola dura, in media, 3 minuti. Ci vogliono alla polizia e ai primi soccorritori circa 5-8 minuti per raggiungere il luogo del crimine. Insegnanti/allenatori altamente addestrati, abituati alle armi, risolverebbero il problema all’istante, prima dell’arrivo della polizia. FANTASTICO DETERRENTE!». Durante un incontro con un gruppo di giovani della High School, pochi giorni prima teatro di un’analoga tragedia di sangue, ai ragazzi e ai loro genitori presenti, l’allora inquilino della Casa Bianca precisò che i professori avrebbero seguito uno speciale addestramento preliminare.
L’idea non l’ha abbandonata. Ieri, alle oltre 50mila persone riunitesi per celebrare le armi e assistere al suo show alla convention a Houston della National Rifle Association (organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco degli Stati Uniti d’America), Trump ha rilanciato la proposta e promesso che sarà attuata quando, nel 2024, «ci andremo a riprendere la Casa Bianca».
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