30 gennaio 1972, Bloody Sunday a Derry: finisce nel sangue il corteo per i Diritti Civili della NICRA contro l’internamento, legge speciale che consentiva la detenzione a tempo indefinito, senza autorizzazione di un giudice, senza processo.
Di mira i repubblicani, fautori della riunificazione dell’isola. A sparare alcuni parà inglesi.
Per rispondere al fuoco, si dirà. Tra manifestanti e passanti 14 morti (6 minorenni) colpiti alcuni da cecchini, altri a distanza ravvicinata e a terra, oltre a diversi feriti. Dopo quella strage migliaia di uomini e donne entrarono nell’IRA.
Il governo di Londra, in un’inchiesta, nulla eccepì sul comportamento dei militari, nonostante testimonianze, fotografie e decine di audiovisivi. Solo nel 2010 il Rapporto Saville riconobbe la verità ed il primo ministro in carica, Cameron, si scusò pubblicamente.
Oggi, in memoria, un pezzo di muro bianco, con la scritta “You Are Entering Free Derry”, e murales intorno.
Nonostante miglioramenti, la questione delle Sei Contee dell’Ulster ancora non conosce la sua naturale soluzione: ritiro dei britannici e riunificazione con il resto dell’isola.
Irlanda del Nord/9 agosto 1971: internamento senza processo
In memoria di Bobby Sands5 maggio 1981 – 5 maggio 2021
Sinn Féin: vittoria storica in Irlanda
Irlanda del Nord: scenari dopo la grande avanzata dello Sinn Féin, in difficoltà le forze unioniste
Brexit e Labour di Coryn. Il lascito del voto britannico
BREXIT SHOCK! DAL “CORSERA” UNO ‘SPOT’ INCONSAPEVOLE PER USCIRE DALLA GABBIA DELL’UNIONE EUROPEA
ass.indipendenza.info@gmail.com – info@rivistaindipendenza.org