G20 a Roma: il discorso della presidenza italiana

Luca Deperi (Indipendenza, Savona)Vi anticipo il discorso che farò in occasione del G20 di Roma (potrete comunque vederlo in tv o in streaming, andrà in mondovisione). 😎

Signori capi di governo, benvenuti. Siete qui, per la prima volta dopo decenni, come ospiti. Non più come padroni.

Signori Biden e Johnson noi non dobbiamo più nulla a USA e UK poiché se è vero che ci avete liberato dai nazisti è pur vero che avete sostituito la loro occupazione con la vostra occupazione.

Dal 1946 in Italia avete deciso governi, imposto la politica estera, pilotato la politica economica. Avete utilizzato Gladio e la P2 per portare avanti, insieme a politici e funzionari locali, la strategia della tensione. Avete ucciso. Avete depredato. Sappiate che da ora in poi l’Italia si comporterà da Paese libero. Avremo una nostra politica estera e commerciale; faremo scambi con qualunque nazione riterremo opportuno utilizzando la valuta che di volta in volta concorderemo coi nostri interlocutori. Siamo liberi di non comprare più le vostre armi, di non servire la vostra Nato.

A proposito, le vostre basi militari qui in Italia non sono gradite; tutti i militari e il personale dei servizi segreti stranieri devono lasciare il Paese.

Signor Macron, spero avremo rapporti di buon vicinato. Dica alla sua Gendarmeria che se vuole rispetto deve dare rispetto: per chi rappresenta la propria nazione la frontiera è frontiera, noi di qua e voi di là; mi auguro nell’interesse di tutti che per i civili si possa giungere a comodi accordi di circolazione. La avviso che il TAV è bloccato immediatamente, credo saremo ottimi amici anche senza quell’inutile scempio.

Signora Merkel, signor Scholz. Quando l’Italia ha aderito alla UE e all’Euro l’economia italiana era più forte di quella tedesca, noi eravamo un Paese in salute, la Germania era piena di problemi. Anche il nostro stato sociale funzionava meglio di oggi, anzi molto meglio di oggi. Nel frattempo i governi che hanno preceduto il mio, siano essi di centro destra o di centro sinistra, hanno sistematicamente obbedito a quanto da voi richiesto: riforme del lavoro, privatizzazioni, tagli al sociale, ecc.. Il risultato è stato che oggi voi rappresentate la principale potenza d’Europa e noi una nazione in crisi. Ecco perchè con decorrenza immediata lasciamo Euro e UE.

Non riconosciamo alcun debito estero contratto in una valuta che non ci appartiene, che non possiamo stampare, che per decenni è stato un cappio al collo del popolo che rappresento. Non riconosciamo FMI e WB, soggetti finanziari privati che mentre hanno arricchito pochi hanno affamato molti. Non riconosciamo alcun accordo posto in essere dai traditori della Patria che ci hanno preceduto al governo della nazione.

Signori, a voi tutti giro un messaggio per le multinazionali che rappresentate: chi vuole fare soldi in Italia deve dare lavoro in Italia e pagare le tasse in Italia. La festa è finita con delocalizzazioni ed elusione. Tra lavoro e capitale noi stiamo dalla parte del lavoro che quindi andremo a tutelare a discapito della rendita. Ciò fermo restando accordi commerciali di scambio che dovranno essere approvati di volta in volta dal ministero di competenza.

Se ci incontreremo sarà bellissimo, altrimenti ognuno per la propria strada.

Infine, sperando che questo G20 porti a proficui accordi, tengo a dirvi che nè a voi, nè a nessuno straniero verrà fatto del male nonostante il colonialismo che il mio popolo ha subito; lascerete l’Italia senza i vostri collaboratori/servi italiani i quali sono soggetti a corte marziale con l’accusa di alto tradimento.

Buon soggiorno in Italia.

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