Landini ammette per il passato il ‘vincolo esterno’ euro-unionista in tema pensioni. “La riforma Monti-Fornero”, afferma, “compie 10 anni e rende evidente la necessità di intervenire. Più che una riforma è stato un taglio chiesto dall’Europa”, con un intervento “drastico”. Ora serve “una vera riforma del sistema pensionistico”, aggiunge. E poi un bla bla di proposte a seguire.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, secondo quanto riferisce l’Ansa (5 maggio), al lancio dell’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil “Cambiare le pensioni adesso”. Un tentativo per premere sul governo Draghi prima della cessazione a fine anno, come richiesto in sede europea, di Quota 100.
Ora, cosa fa pensare a Landini che quella stessa Europa che volle, tra le altre nefandezze, la riforma Monti-Fornero possa adesso pensarla altrimenti? Bruxelles, poi, ha già inserito anche il tema pensioni tra le “condizionalità” imposte all’Italia per ricevere la “pioggia di miliardi” del (fraudolento) Recovery Fund. Sono le “riforme di modernizzazione” di cui l’ “Uomo della Provvidenza” al governo, Mario Draghi, si deve occupare.
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