Non occorre essere un fiscalista, è sufficiente avere i più rudimentali elementi di diritto tributario per sapere perfettamente che lo strumento giuridico per ‘bastonare’ chi fruisce dei paradisi fiscali c’è già, ed è l’imputazione a reddito italiano di quanto percepito nel paradiso fiscale (paesi black list, per chi vuole stare sul tecnico).
Il problema non è quindi la sussistenza di paradisi fiscali interni alla UE, quanto l’UE stessa che si fonda sulla libertà di circolazione dei capitali.
In sostanza è il paradiso di ogni evasore/elusore: puoi eludere e se qualcuno prova a fermarti è lo Stato che viene sanzionato. Il mondo alla rovescia, in pratica.
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