I colleghi che non provano orrore verso questa idea di scuola e che, in linea con quanto mostrato negli ultimi decenni, ingoieranno senza colpo ferire anche queste “innovazioni” (qualora dovessero essere effettivamente attuate) per quanto mi riguarda dovrebbero cambiare mestiere, non sono degni di fare gli insegnanti. Si dedicassero alla formazione aziendale (dato che sembra essere la loro reale vocazione) e lasciassero in pace la scuola pubblica.
Dario Romeo
(Indipendenza, Torino)
CAPITALISMO GLOBALIZZATO E SCUOLA. Per un’idea regolativa di scuola pubblica nazionale