In più occasioni abbiamo sottolineato come le carenze strutturali nel trasporto pubblico locale siano una vera e propria ‘questione nazionale’ (qui e qui ) a ogni latitudine.
A Milano l’amministrazione targata PD (Partito Democratico) si appresta a varare un aumento-stangata dei biglietti a partire dal 2019 giustificato in nome dell’ambientalismo, proprio a fronte del progressivo passaggio di ATM ad una flotta di autobus al 100% elettrica entro il 2030.
Non è un caso.
Nel sopra richiamato articolo si dava conto delle preoccupazioni del ‘Comitato ATM Pubblica’ in cui appunto le medesime dinamiche pro mercato sono paventate anche per la ‘virtuosa’ ATM, a riprova che quella per le privatizzazioni è una ben precisa scelta frutto di chiari orientamenti politico-culturali, quelli della filiera euroatlantica (UE/BCE, FMI, WTO, NATO). Altro che attenzione all’utenza!
Segnaliamo, poi, questi due interventi che danno conto della situazione rispettivamente di Firenze e Genova e che esplicitano come la rivendicazione per un’Atac pubblica e partecipata sulla base di un modello di ‘legalità costituzionale’, come da noi proposto, debba essere l’avanguardia di una rivendicazione da portare avanti in ogni angolo d’Italia.
AMT Genova
ATAF Firenze
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