Trump attacca gli alleati/concorrenti nel campo atlantico: al via, dalla mezzanotte di Washington, i dazi sulle importazioni da Europa, Canada e Messico del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio. Lo ha annunciato il segretario al commercio USA Wilbur Ross.
I Paesi più colpiti saranno la Germania e, a ruota, l’Olanda.
Si tratta dell’ennesimo capitolo, stavolta (ancora) per via commerciale, dello scontro tra Stati Uniti e Germania (a tutto campo meno quello militare diretto) che si è innescato perlomeno a partire dalla crisi in Grecia.
Anche l’Italia subirà contraccolpi, come quinto esportatore verso gli USA. «La eventuale rappresaglia non avrà un impatto significativo sull’economia USA», ha precisato Ross. «I dazi su acciaio e alluminio che abbiamo deciso hanno una rilevanza minima rispetto alle economie interessate, e l’aumento dei prezzi sui prodotti colpiti sarà di poco conto», ed ha aggiunto che «gli alleati si dimenticheranno presto di questa decisione».
La Germania ha subito tuonato. Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha annunciato contromisure. L’Italia, per ora, è in silenzio, ma certo sarà anche questo un banco di prova per il nuovo governo.
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