Il 3 maggio si celebra nel mondo la giornata mondiale per la libertà di stampa: per quanto ciò possa valere, abbiamo assistito a un fiorire di servizi e spot contro i ‘governi liberticidi’, come se tra l’altro fossimo nelle condizioni di dare lezioni.
In quelle medesime ore il giornalista e fotoreporter Giorgio Bianchi, con il quale abbiamo più volte avuto modo di collaborare (v. qui e qui ), veniva trattenuto dalle autorità ucraine, governo notoriamente sostenuto da USA e Unione Europea in chiave antirussa.
L’attività d’inchiesta del giornalista era indirizzata a seguire le celebrazioni in ricordo della strage alla Casa dei Sindacati di Odessa del 2 maggio 2014 ad opera di segmenti dell’ultradestra ucraina, braccio operativo delle forze che da anni stanno destabilizzando il Paese, facendone un teatro di guerra nel cuore del continente europeo.
A Giorgio Bianchi va tutta la solidarietà e la vicinanza di Indipendenza.
Sovranità, democrazia, liberazione!
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