Assegnato ‘all’opposizione venezuelana’, autrice di atti vandalici, violenze, sabotaggi contro un governo legittimamente eletto e riconosciuto dalla comunità internazionale, il Premio Sacharov del Parlamento Europeo , esso costituisce il più alto riconoscimento per chi si batta per le ‘libertà civili’ ovunque nel mondo queste siano calpestate.
Un fatto significativo perché dimostra come anche quella che, secondo la grancassa massmediatica dominante, sarebbe ‘la voce dei cittadini europei’ e la rappresentanza dei loro interessi, non è altro che un braccio operativo dei ceti dominanti e dei loro interessi, fatto già ampiamente dimostrato con le posizioni politiche e le ingerenze belliciste sulle vicende ucraine. In questo caso assume una carica di sostegno ideale a chi si oppone al processo bolivariano e al tentativo in atto in America Latina di modificare i rapporti di forza in favore delle classi subalterne e di sperimentare un diverso modello di convivenza. Una posizione, peraltro, di supina sudditanza alle posizioni statunitensi, con buona pace di chi vorrebbe contrapporre al polo imperialistico statunitense un polo europeo ‘autonomo’(!).
L’irriformabilità e la funzionalità agli interessi dei potentati economici transnazionali dell’Unione Europea è un fatto che non viene visto solo da chi non lo voglia vedere.
Alberto Leoncini, Indipendenza-Treviso
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