Domenica 18 giugno si è tenuto il secondo turno delle legislative francesi. Ricorderete il peana del ‘voto per l’Unione (Europea)’ e delle strombazzate massmediatiche sullo tsunami di consensi per Macron.
Bene, questo diagramma di Le Monde dice moltissimo e ricorda di vedere bene le cose, in questo caso i dati (percentuali e voti). Nello specifico emerge che Macron, con il 15.39%, otterrà alla fine la stragrande maggioranza dei seggi, grazie al sistema maggioritario ed all’altissima astensione (51,29%).
Tutti e tre i candidati della coalizione nazionalista Pè a Corsica hanno vinto il ballottaggio. Paul-André Colombani (55, 22%, Seconda Circoscrizione Corse du Sud), Michel Castellani (60,81, Prima Circoscrizione Haute-Corse) e Félix Acquaviva (60,05%, Seconda Circoscrizione Haute-Corse).
Si tratta di un fatto storico, senza precedenti, la presenza nazionalista/indipendentista còrsa all’Assemblea Nazionale di Parigi.
Si conferma una linea di tendenza in crescita dopo le europee, le municipali e le regionali che hanno portato i nazionalisti al governo dell’isola.
A completamento del voto in Corsica, nella Prima Circoscrizione Corse du Sud il candidato di Les Républicains, Jean-Jacques Ferrara ha battuto quello macronista, con il 64,99 %.
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