Un’Unione Europea a “diverse velocità”. La Frankfurter Allgemeine riferisce che la cancelliera tedesca Angela Merkel intende formalizzare questo concetto nella Dichiarazione per il 60° anniversario dei Trattati di Roma, che verrà adottata nella capitale italiana il prossimo 25 marzo. La Merkel converge così sul primo punto, costitutivo, del rapporto Verhofstadt di “rifondazione della UE”, senza (ancora) esprimersi ufficialmente sugli ulteriori passaggi di detto rapporto.
È evidente che la Germania intenda dare una risposta (quanto efficace è tutto da vedere) all’insostenibilità di tenuta dell’Unione per continuare a godere della vantaggiosissima rendita di posizione che ricava dal combinato UE-euro, a suo tempo voluti da Washington per ingabbiare la Germania nella UE atlantica. La risposta di Berlino non potrà mancare di pronunciarsi sul resto del rapporto Verhofstadt per tentare di prolungare l’egemonia tedesca sul continente e con tale prospettiva sarà inaccettabile dal neopresidente USA Trump, che verso Berlino ha da subito alzato la soglia di una confliggenza già innescata da Obama.
Aspettando le elezioni tedesche di quest’anno…