Decine e decine tra morti e feriti: questo il bilancio ancora provvisorio dello scontro tra due treni avvenuto oggi in Puglia, su una tratta a binario unico, senza automatizzazione, gestita da un’azienda privata che fa capo alla Ferrotramviaria spa, proprietaria dei treni e dell’infrastruttura ferroviaria, e foraggiata da soldi pubblici. Tanti gli interrogativi da sciogliere, anche su chi è chiamato a vigilare sulla sicurezza.
Intanto, tra tagli (anche sulla sicurezza) e mega investimenti sull’Alta Velocità (inutile, costosa e dannosa) su direttrici d’interesse di grandi gruppi industriali soprattutto europei, il settore dei trasporti (ferroviario e stradale) particolarmente nel sud Italia continua ad essere abbandonato a se stesso. Il sud Italia, una storica colonia interna di un Paese, l’Italia, sempre più sudizzato/colonizzato.
È necessario lottare per un’Italia che abbia una classe dirigente attenta ad un progetto di sovranità e di indipendenza nazionale anche nel settore dei trasporti, una classe dirigente che, tramite anche una riconquistata piena sovranità monetaria, sappia orientare le priorità sociali negli investimenti in un progetto di interesse così autenticamente nazionale.
Liberarsi dalla UE e dall’euro, per una sovranità non qualunque!!